Itinerari
Natura
Colline morbide e dolci, alternate a tratti dalle fenditure dei calanchi, danno vita ad un paesaggio unico e straordinario: quello della Valle del Conca. Nella Valle del Conca la natura selvaggia convive armoniosamente con l’agricoltura. Dai borghi che costellano la vallata si affacciano panorami sorprendenti che spaziano dai monti alla costa. Alcune località in particolare si predispongono alle lunghe e tranquille passeggiate e sono meta di itinerari naturalistici, in virtù della bellezza e peculiarità di certi paesaggi.
Gemmano: le grotte di Onferno, la valle del Ventena, i calanchi, i sentieri che toccano i borghi rurali, molteplici panorami circondano questo paese e ne fanno una meta obbligata per chi vuole scoprire un luogo incontaminato, integro, fermo nel tempo. Gemmano vanta anche un Museo Naturalistico, istituito per dare continuità all’attività di ricerca e promozione intrapresa nella riserva naturale orientata di Onferno.
Le Grotte di Onferno, le uniche naturali della Val Conca, costituiscono la principale attrazione naturalistica del riminese. L’inquietante toponimo cela antiche leggende. Il territorio della Riserva naturale di Onferno ha caratteristiche del tutto peculiari, sia per la presenza delle grotte carsiche, fortemente suggestive, che per la flora, tipica delle altitudini superiori. La grotta è volutamente poco illuminata, poiché ospita una preziosa colonia di pipistrelli composta da circa 4000 esemplari.
Il Parco naturale del San Bartolo offre bellezze naturali di grande fascino, come le ginestre odorose, che a maggio tingono di giallo le pendici dei colli che si affacciano sul mare, la falesia, le macchie boschive, ricche di flora e di fauna. Il Colle San Bartolo, rilievo montuoso che collega Pesaro a Gabicce, è, insieme al Conero, l’unico tratto di “costa alta” da Trieste al Gargano.
Il Monte Carpegna, da cui nasce il fiume Conca, dona la visione di un orizzonte unico. Ed è proprio per la vastità degli spazi che la località è meta dei deltaplanisti e amanti del parapendio.
Grandi prati dove pascolano mandrie di mucche e dove le poiane si posano sui rami degli alberi, sono l’ideale per fare entrare in contatto con la natura anche i bambini molto piccoli.